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Premiazione del contest ''Cosa vedono i miei occhi''



A Policastro Bussentino nasce il contest fotografico “Cosa vedono i miei occhi”, rientrante nelle attività di animazione del progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) del comune di Santa Marina.

L’idea per il contest nasce in seguito ad un laboratorio fotografico svoltosi presso la struttura del SPRAR di Casa Emmaus.

Successivamente al positivo riscontro ottenuto con la collaborazione dei migranti beneficiari, si è deciso di ampliare la portata del progetto. È nato così il contest, che in poche settimane ha visto un’ampia partecipazione di fotografi dilettanti, con oltre un centinaio di foto giunte dal Golfo di Policastro, dal Cilento e Vallo di Diano.

Lunedì 15 gennaio alle ore 18 si svolgerà, presso il Convento di San Francesco, la premiazione dei fotografi vincitori.

L’evento, si aprirà con i saluti del Sindaco di Santa Marina Giovanni Fortunato, di Antonio Calandriello e Fiore Marotta rispettivamente presidenti delle Cooperative Sociali Tertium Millennium e Il Sentiero, enti gestori del progetto SPRAR.

Seguiranno poi gli interventi di Don Vincenzo Federico, parroco di Padula, di Maria De Biase, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo di Policastro Bussentino- Santa Marina, del Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro Mons. Antonio De Luca.

La giuria che ha valutato le fotografie pervenute è composta da Pietrina Paladino – Casa Stella Doroty Dream, Luciana La Terza - artista, Lorenzo Lo Torto, Ciriaco De Lio – Fotografi, Girolamo De Curtis – consigliere comunale,  Biagina Grippo – giornalista,  Panayotis Parissis – architetto.

Le fotografie pervenute saranno la scenografia espositiva di questa giornata di premiazione. Saranno inoltre presenti le foto scattate dai migranti all’interno del laboratorio precedente al contest.

Numerosi sono stati i commenti riguardanti l’iniziativa. Fiore Marotta afferma che “Le strutture di accoglienza debbano aprirsi sempre di più al territorio in cui sono calate.  Sono importanti dunque tutte quelle attività di animazione culturale che consentono di creare una relazione tra i migranti e le comunità”, mentre Don Vincenzo Federico dice: “Abbiamo scelto una giornata vicina al 14, data in cui la Chiesa celebra la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2018. Quest’anno parteciperemo con le comunità di migranti presenti sul territorio del Vallo di Diano ad un momento di preghiera presso il Convento Sant’Antonio a Polla e in questa occasione ricorderemo le 26 donne migranti morte nel Mar Mediterraneo e giunte al porto di Salerno”.

Giuseppe Grieco

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